Assegnare obiettivi: chimera o opportunità? Ne sappiamo davvero o… “io speriamo che me la cavo”?” Anche quest’anno in molte aziende il sistema della performance individuale richiederà ai manager di pensare a come contribuire ai risultati aziendali attraverso le persone ed i team, (anche) attraverso l’assegnazione di obiettivi. E’ diventata un’abitudine, ma a volte consolidiamo automatismi su bestie strane che non conosciamo troppo.
Assegnare obiettivi sul lavoro dovrebbe consentire di indirizzare la performance individuale attesa in termini di priorità, responsabilità, attività e compiti che hanno un impatto speciale e che costituiscono il punto focale del periodo. Gli obiettivi, però, non dovrebbero essere una semplice trasposizione delle attività tipiche del ruolo. Piuttosto dovrebbe enfatizzare le aree e le azioni chiave su cui l’individuo si deve focalizzare, le specifiche “ragioni d’essere” del ruolo nel periodo di performance.
Gli obiettivi sono come una bussola che aiuta a tracciare la rotta e a non perdersi in mezzo al mare delle mille cose da fare durante l’anno. Gli obiettivi possono quindi riguardare aspetti del ruolo che richiedono specifica dedizione, compiti o attività «speciali», o progetti particolari. E possono essere impostati e comunicati al meglio se si individuano alcuni indicatori che consentano facilmente di dare evidenza della coerenza degli obiettivi stessi, concentrando e fornendo direzione all’impegno personale.
Needless to say, un buon obiettivo è S.M.A.R.T., ovvero è:
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Specific. Specifico. L’obiettivo fissato deve essere specifico, quindi deve essere chiaro, e non vago, il fine che ci si propone.
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Measurable. Misurabile.L’obiettivo deve essere misurabile, ciò permette di capire se il risultato atteso è stato raggiunto o meno ed eventualmente, quanto si è lontani dalla meta. In alcuni casi, se l’obiettivo è qualitatitivo o di sviluppo, può essere più difficile da misurare. Non sempre è importante fare una misura esatta, ma è fondamentale ricondurre sempre l’obiettivo ad un parametro di grandezza.
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Attainable/Achievable. Raggiungibile. L’obiettivo deve essere raggiungibile date le risorse e le capacità a disposizione della persona. Non deve essere impossibile da raggiungere perché altrimenti potrebbe rischiare di ridurre la motivazione, ma al tempo stesso deve essere stimolante. Nel fissare gli obiettivi occorre tenere conto anche delle capacità e delle abilità necessarie per eseguire i compiti che possono essere diverse da individuo a individuo.
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Realistic. Realistico. Un obiettivo deve essere realisticamente raggiungibile date le risorse e i mezzi a disposizione. Obiettivi troppo lontani dalla realtà finiscono con il non essere presi troppo in considerazione poiché scoraggianti.
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(oppure e anche) Relevant. Sfidante. Un obiettivo deve essere sfidante, deve essere al limite della comfort zone individuale, deve essere sì raggiungibile, ma difficile, il più difficile possibile per l’individuo nel momento in cui lo riceve.
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Time Related. Collocato nel tempo. L’obiettivo deve essere basato sul tempo, deve essere collocato rispetto a scadenze, cioè occorre determinare il periodo di tempo entro il quale l’obiettivo deve essere realizzato. Ciò serve a rendere misurabile l’obiettivo stesso e ad evitare che, mancando un riferimento temporale, venga considerato non urgente e messo in fondo alle cose da fare.